Manolo agli Outdoor Days

In occasione della seconda edizione degli OUTDOOR DAYS di Riva del Garda (TN) abbiamo avuto l’occasione di incontrare e intervistare Maurizio Zanolla meglio conosciuto nell’ambiente come MANOLO considerato da molti come il pioniere dell’arrampicata libera in Italia. Un personaggio unico nel suo ambiente, mai convenzionale, che non puo’ lasciare indifferenti, innamorato della sua terra e del suo sport, mosso dalla passione più che dalla competizione, la sua immagine è legata, per chi non segue direttamente il free climbing, ad un noto spot pubblicitario “no limits”.

Manolo ha iniziato ad arrampicare fin da giovanissimo e il suo stile impareggiabile, evolutosi nel tempo, è sempre stato caratterizzato da una simbiotica unione con la parete.
Espressione di un’arrampicata libera, tassativamente in “verticale” come solo un vero mago saprebbe fare. E’ stato il primo italiano a superare i vari gradi di difficoltà arrivando ad affrontare alcune pareti con grado di difficoltà X sia in montagna che in falesia, senza l’utilizzo di alcun sistema di sicurezza.
Esempio di una persona che ha fatto di una passione una vera e propria filosofia di vita.

Oggi alla bella età di 51 anni cerca di trasmettere la sua motivazione, la sua esperienza e le sue conoscenze ai giovani andando nelle scuole a raccontare e far capire come affrontare e vivere la montagna.

Non rimane che ringraziarlo per la sua gentilezza e disponibilità e vi rimandiamo alla video intervista e al video di una breve arrampicata fatta appositamente per noi.
GRAZIE MANOLO.

L’arrampicata

L’intervista

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.